Comune di Fabbriche di Vallico (Lu) Scoperte inedite Triplici Cinte-Scacchiere-Alquerque
UN PO’ DI STORIA……..
L’origine di Vallico di Sotto si perde nella notte dei tempi, insieme al vicino borgo di Vallico di Sopra, sorse in un tratto della valle della Turrite Cava, abitata fin dai tempi dei Liguri-Apuani (V sec. a.C.) e colonizzata dai romani intorno al II – I sec a.C. ma nonostante queste premesse, verranno citati per la prima volta in un documento, solo nel 997 “Valivo et alio Valivo”, anche se il Pacchi afferma nei suoi studi, che già nel 700 il Comune di Vallico di Sotto risulta fedele all’Imperatore, in un documento successivo datato 1067, inoltre vengono citati i suoi feudatari i Ronaldinghi e la sua chiesa intitolata ai SS.Jacopo e Filippo, che nel 1357 riceverà dalla sua Pieve (S.Jacopo di Gallicano) il fonte Battesimale e il diritto di sepoltura.
Nel XIII secolo Vallico di Sotto finirà sotto il dominio lucchese, venendo inserito nella Vicaria di Barga, fino a quando quest’ultima approfittando del caos politico che si verificò a Lucca, con la morte di Castruccio Castracane, si diede volontariamente ai fiorentini, Vallico di Sotto e gli altri paesi della riva destra del Serchio appartenenti alla Vicaria di Barga, vennero incorporati nella nuova Vicaria di Gallicano “Vicaria Gallicani”, istituita dai pisani, padroni in quel momento della valle del Serchio.
I lucchesi alcuni anni dopo riuscirono a riprendersi le vecchie terre (eccetto Barga), ma con la fine della Signoria di Paolo Guinigi (1430), Lucca ritornò alla merce del miglior offerente, pisani e fiorentini ritornarono a spadroneggiare in val di Serchio, però questa volta su richiesta di molti castelli garfagnini, si presentò un terzo incomodo, gli estensi che stravolsero il traballante assetto politico di quel momento, in pochi anni tutti i castelli della Garfagnana (eccetto Castiglione e Minucciano) finirono sotto la loro giurisdizione e nella nuova provincia Estense della Garfagnana, Vallico di Sotto fu sottoposto alla Vicaria Estense di Trassilico.
Nel 1512 i lucchesi approfittando della guerra in corso, fra gli estensi e Papa Giulio II riuscirono per un breve periodo a riprendersi Vallico di Sotto, ma poi dopo una serie di eventi più o meno turbolenti, che si susseguirono alla morte del Papa vennero ristabiliti i vecchi confini, confini che ai primi del 1600 furono nuovamente oltrepassati dai lucchesi, scesi in guerra con gli estensi.
Questa volta lo scontro fu duro, i lucchesi per alleggerire l’assedio di Castiglione assaltarono in forze tutti i paesi della Vicaria di Trassilico, portando la guerra nella valle, l’incursioni lucchesi più o meno violente, dureranno fino alla firma della decisiva pace fra i due schieramenti 27 agosto 1618, da allora il borgo non rimase più coinvolto in grandi fatti d’arme, anche se ci furono molte dispute fra i suoi abitanti e i paesi vicini rimasti sotto Lucca, questa situazione politica durò fino all’Unità d’Italia, poi in tempi recenti 1923 Vallico di Sotto, entrò a far arte della Provincia di Lucca.
LE SCACCHIERE
Troviamo una scacchiera nella seduta antistante la Piazza di San Iacopo, mentre la seconda si trova di lato alla Chiesa omonima, entrambe le due scacchiere hanno dimensioni di cm.30×30 e sono scolpite su blocchi di pietra arenaria grigia.
ALQUERQUE
Lungo la Via del Forno troviamo: il primo Alquerque delle dimensioni cm.20×22, con i quadrati interni nella prima serie di cm.10×12, nella seconda serie di cm.10×10, lo troviamo sulla Via del Forno al n.19 ed è posto su una scalinata in pietra.
Il secondo Alquerque delle dimensioni cm.20×21, con i quadrati interni nella prima serie di cm.10×11, nella seconda serie di cm.10×10, è posizionato sulla via del Forno al n.29, su una scalinata in pietra.
TRIPLICE CINTA
Salendo nella parte alta del paese di Vallico Sotto, in Piazza Catilina troviamo due esemplari di triplici cinte perfettamente conservate.
La Prima TC è posizionata in cima alla scala antistante la piazza, di dimensioni cm.37×28, con il centro di cm.10×11.
La seconda TC si trova all’interno della corte privata di Piazza Catilina, leggermente più piccola rispetto alla prima, di dimensioni cm.24×24, con il centro di cm.8×7.
Altri due esemplari si trovavano nella Piazza di San Iacopo nelle vicinanze delle due scacchiere, ma sono molto consunte e si rileva soltanto il quadrato esterno, delle dimensioni di cm.30×30.